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La liberazione degli ostaggi delle SS provenienti da Dachau

Die Befreiung der SS-Geiseln aus dem KZ Dachau

Soldati americani sulla piazza principale nel 1945

GeiselnBild1_rdax_135x145Fino al 22 febbraio 1945 Villabassa fortunatamente non venne colpita direttamente dagli eventi bellici della Seconda guerra mondiale. Ma alle ore 14.55 di quel giorno un treno di munizioni che transitò per Villabassa fu attaccato da sei aerei da bombardamento alleati. L’attacco aereo causò la morte di 22 soldati tedeschi e di 5 civili (di cui quattro donne di Villabassa).

Due mesi più tardi, il 28 aprile 1945, giunse a Villabassa un trasporto di 139 prigionieri speciali proveniente dal campo di concentramento nazista di Dachau. I prigionieri provenivano da diciassette paesi europei e furono deportati come ostaggi nelle Alpi per essere tenuti a disposizione di Ernst Kaltenbrunner, capo della polizia di sicurezza e generale di corpo d’armata delle SS, che intendeva servirsene per trattare con gli alleati.

Inutilmente dopo il loro arrivo nel paese le guardie delle SS cercarono di impedire i contatti dei prigionieri con gli abitanti di Villabassa. I prigionieri vennero sistemati in diversi alloggi tra cui il municipio e case private e poterono contare sulla simpatia e l’aiuto della popolazione. I sacerdoti detenuti vennero alloggiati dal parroco Josef Brugger nella canonica di Villabassa.

Il 30 aprile 1945 gli ostaggi vennero liberati da soldati della Wehrmacht comandati dal capitano Wichard von Alvensleben e portati nell’ hotel “Lago di Braies”, dove rimasero al sicuro fino al 4 maggio 1945, giorno di arrivo delle truppe americane. Passati sotto la tutela degli americani furono suddivisi in due convogli e portati nel sud dell’Italia.

GeiselnBild4_rdax_135x98Nell’aprile del 2005 sette detenuti del 1945 sono tornati per tre giorni a Villabassa e al Lago di Braies su invito del Comune di Villabassa e della famiglia Heiss dell’hotel “Lago di Braies”, in occasione delle celebrazioni del 60°anniversario della liberazione degli ostaggi.